Energie rinnovabili

Per energie rinnovabili si intendono quelle forme di energia, generate da fonti alternative alle tradizionali fonti fossili, che hanno la peculiarità di essere anche energie pulite, ovvero di non immettere in atmosfera sostanze nocive.

ATTIVAZIONE IMPIANTI DI PRODUZIONE

Il nostro Studio Tecnico gestisce le pratica di attivazione dal 2008.

Ci occupiamo delle pratiche burocratiche per l'attivazione degli impianti fotovoltaici, civili ed industriali, impianti biogas, dalla domanda al Gestore di Rete al contratto di dispacciamento con il GSE (Scambio sul Posto).

In particolare:

  • Domanda di connessione con iter semplificato e ordinario del Gestore di Rete per attivazioni e potenziamenti;

  • Impianti fotovoltaici con accumulo o con la sola predisposizione;

  • Censimento Terna tramite il portale Gaudì;

  • Agenzia delle Dogane per apertura e gestione dell'Officina Elettrica (vedi approfondimento);

  • Convenzione Scambio sul Posto con GSE.

VERIFICHE SPI ED SPG CON CASSETTA PROVA RELE'

Dal 2012 eseguiamo le verifiche sulle protezioni di interfaccia SPI e sulle protezioni Generali SPG tramite strumentazione conforme alla normativa in grado di fornire un report accurato del funzionamento dei relè di protezione.

  • Strumento: Amra Chauvin Arnoux - Modello FTV 400 conforme alle ultime normative CEI 0-21 e CEI 0-16

Protezioni attualmente verificate:

Protezioni di interfaccia SPI:

  • Thytronic - NV10P;

  • Lovato - PMVF50, PMVF51, PMVF20, PMVF30;

  • Abb - CM-UFS.2 - CM-UFS.M22;

  • Carlo Gavazzi - DPC02- DPC72;

  • Microelettrica Scientifica - MC3V;

  • ComAp - MainsPro;

  • SEB - DIAN4N;

  • TELE Haase - G4PF21-1;

Protezioni di interfaccia SPG:

  • Thytronic - NA016;

  • Schneider Eletric - Sepam S40 - S41;

  • ABB - REF601;


TERMOGRAFIE IMPIANTI E MODULI FOTOVOLTAICI

Tramite l'indagine termografica si possono identificare se le apparecchiature elettriche sono soggette a temperature elevate dovute a guasti o malfunzionamenti. Il tipo di prova viene eseguita tramite una termocamera ad infrarossi che rileva le fonti di calore senza contatto. Questa verifica strumentale può essere eseguita sia in ambito civile che in ambito industriale.

Gli utilizzi principali in cui viene impiegata la termocamera sono:

  • Scansione dei quadri elettrici;

  • Scansione dei trasformatori MT-bt;

  • Morsettiere e cavi elettrici in funzione;

  • Moduli fotovoltaici;

Questa verifica previene danni gravi ed interruzioni dei servizi produttivi.

Un guasto che genera un elevato calore può diventare facilmente l'innesco di un incendio.

RENDIMENTO IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Mantenere un impianto fotovoltaico "efficiente" è di fondamentale importanza per proteggere l'investimento e per trarne da esso un buon profitto. E' evidente che il collaudo iniziale e le verifiche periodiche, consentono di intervenire tempestivamente sugli impianti e di eliminare eventuali criticità. Per offrire un servizio professionale e competitivo il nostro studio si è dotato di strumentazione all'avanguardia nel settore, ovvero:

HT-ITALIA _ SOLAR 300N

Lo strumento consente l’esecuzione di tutte le prove previste per la verifica dell’efficienza di impianti fotovoltaici Monofase e Trifase e di effettuarne il collaudo secondo i requisiti previsti dalla Guida CEI 82-25 dal punto di vista delle misure di potenza, irraggiamento e temperatura.

Il SOLAR300N consente anche di effettuare l’analisi completa della qualità di rete in accordo alla normativa EN50160 (analisi armonica, anomalie di tensione, Flicker, dissimmetria, ecc..).

HT-ITALIA _ I-V400

Lo strumento consente la rilevazione sul campo della Caratteristica I-V e dei principali parametri caratteristici sia di un singolo modulo sia di stringhe di moduli per installazioni FV fino ad un massimo di 1000V e 10A. I dati acquisiti sono poi elaborati e traslati alle condizioni di riferimento (STC) in modo da poter essere confrontati con i dati nominali dichiarati dal costruttore dei moduli stessi. Il confronto fra i dati rilevati e quelli nominali consente di determinare immediatamente se la stringa o il modulo rispetta i parametri costruttivi dichiarati dal costruttore.

CONNESSIONI RETE DI DISTRIBUZIONE

La connessione è il collegamento di un impianto elettrico alla rete di distribuzione nazionale dell' energia elettrica, di impianti utilizzatori e impianti di produzione (fotovoltaico, biogas, biomassa, eolico, idroelettrico, ecc). La connessione degli impianti di produzione alla rete è disciplinata direttamente dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (ARERA).

Collaboriamo con diverse imprese certificate per la fornitura ed allestimento delle cabine (scomparti di linea,scomparti utente,trasformatore ecc.), opere per il collegamento (scavi, posa cavidotti, palificazini, t.o.c., ecc.), connessioni e collaudi alle reti di Media Tensione esistenti.

PROCEDIMENTI AUTORIZZATIVI

Il Decreto Legislativo n.387 del 29 dicembre 2003, nel quale si è data attuazione alla direttiva 2001/77/CE rappresenta la norma di riferimento che disciplina le modalità e le procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni alla costruzione e gestione di impianti di produzione di Energia Elettrica alimentati da fonti rinnovabili.

Il nostro studio offre assistenza alle aziende, dall'individuazione degli enti coinvolti fino al collaudo finale delle opere.

FOTOVOLTAICO

Un impianto fotovoltaico permette di trasformare direttamente l’energia solare in energia elettrica, grazie all’effetto fotovoltaico del silicio.

Gli aspetti positivi della tecnologia fotovoltaica possono riassumersi in:

  • assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante durante il funzionamento dell’impianto;

  • risparmio dei combustibili fossili;

  • estrema affidabilità poiché, nella maggior parte di casi, non esistono parti in movimento (vita utile, di norma, superiore a 20 anni)

  • costi di esercizio e manutenzione ridotti al minimo;

  • modularità del sistema (per aumentare la taglia basta aumentare il numero dei moduli).

Grazie agli incentivi statali e alla possibilità vendere alla rete elettrica il surplus di energia rinnovabile prodotta, il fotovoltaico diventa anche un ottimo investimento.


Alcuni dei nostri progetti sono visibili nella sezione Realizzazioni

BIOMASSA

Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica, scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia elettrica. Si tratta generalmente di scarti dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'industria come legname da ardere, residui agricoli e forestali, scarti dell'industria agroalimentare, reflui degli allevamenti, rifiuti urbani e specie vegetali coltivate per lo scopo.

Una centrale a biomasse produce l'elettricità grazie al vapore prodotto attraverso la combustione dei materiali elencati, che mette in funzione una turbina collegata ad un alternatore.

Le biomasse vengono bruciate in una camera di combustione, producendo il calore necessario a trasformare l'acqua in vapore, che viene inviato sotto pressione alla turbina.

Il vapore mette in rotazione la turbina, che a sua volta fa ruotare il rotore di un alternatore che produce corrente elettrica alternata.

La corrente così prodotta viene inviata ad un trasformatore che la eleva di tensione, prima che venga immessa nella linea di trasmissione.

All'uscita della turbina, il vapore viene nuovamente trasformato in acqua, grazie ad un condensatore nel quale circola acqua fredda. L'acqua viene, da quest'ultimo, reimmessa nella caldaia.

BIOGAS

Con il termine biogas si intende una miscela di vari tipi di gas (per la maggior parte metano, dal 50 al 80%) prodotto dalla fermentazione batterica in anaerobiosi (assenza di ossigeno) dei residui organici provenienti da: rifiuti, vegetali in decomposizione, carcasse in putrescenza, liquami zootecnici o fanghi di depurazione, scarti dell'agro-industria.

L'intero processo vede la decomposizione del materiale organico da parte di alcuni tipi di batteri, producendo anidride carbonica, idrogeno molecolare e metano (metanizzazione dei composti organici).


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